Chiesa Parrocchiale "Sacro Cuore"

Arch. Esther Tattoli 
Ing. Nicola Longo 
Arch. Tina Montaruli

L’idea progettuale nasce dalla volontà di concepire il complesso parrocchiale come un organismo architettonico in cui la Chiesa rappresenta il fulcro della composizione. La forma ellittica dell’Aula consente di focalizzare l’attenzione dei fedeli sull’Altare, come traguardo dell’asse principale e fuoco della composizione.

La posizione centrale dell’Altare è sottolineata anche dagli effetti luminosi ottenuti sia con i tagli verticali ricavati sulla muratura perimetrale, e direzionati verso l’Altare stesso, sia dal graduale aumentare della luce, proveniente dall’alto, nell’avvicinarsi all’area presbiteriale.

La copertura, progettata secondo un piano inclinato la cui quota aumenta dall’ingresso al presbiterio, crea un effetto visivo di avvicinamento prospettico dell’Altare ai fedeli, accentuando ancora di più la sua posizione focale. Il volume della copertura si staglia nello spazio assoluto dell’aula, definito dalla continuità muraria,  con la profonda convessità delle strutture in legno, che richiamano l’immagine della carena di una grande arca. 

L’ingresso principale all’Aula Liturgica si apre di fronte all’Altare, in direzione dell’asse maggiore dell’elisse, definito da una grande apertura che interrompe la continuità della parete opaca curva. In corrispondenza dell’asse minore dell’ellisse sono posizionati la Custodia Eucaristica ed il Penitenziere, nelle cui adiacenze sono ricavati due ingressi secondari all’Aula Liturgica.

Il volume imponente della Chiesa si interseca con i volumi minori della Cappella Feriale e della Sacrestia che si aprono verso l’Aula Liturgica. All’interno della Cappella Feriale, ma posizionato all’ingresso della stessa e immediatamente prossimo all’ingresso dell’Aula Liturgica, è collocato il Battistero, caratterizzato da una copertura piramidale, che concentra la luce naturale sul fonte battesimale. 

La Sacrestia è costituita anch’essa da un volume minore che si apre verso l’Aula Liturgica in prossimità dell’Altare. Qui è ricavato l’ufficio ed i locali di servizio.A cerniera fra la Cappella Feriale e la Sacrestia  si innalza la torre campanaria, che svetta su tutti i volumi, elemento di riconoscimento e di richiamo anche a lunga distanza.

Sul fronte del lato nord-est del lotto su cui si sviluppa il complesso parrocchiale si erge il corpo di fabbrica in cui sono ricavati il complesso aule per la catechesi e la casa canonica, con i relativi vani accessori. Sul fronte nord-ovest si apre il Salone con relativi vani accessori, al quale si accede sia dalla piazza che dalla zona retrostante la piazza medesima e limitrofa alla zona sportiva.

La diversa natura dei corpi di fabbrica è sottolineata dall’uso di materiali differenti utilizzati per il rivestimento degli stessi:

  1. lastre di pietra per le superfici esterne delle murature della Chiesa, comprendendo in queste le murature di chiusura della Cappella Feriale e della Sacrestia;
  2. intonaco colorato per le superfici esterne delle murature di chiusura degli altri corpi di fabbrica (locali di ministero pastorale, casa canonica e salone )
Esther Tattoli Architetto

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