Ristrutturazione di residenza storica in stile Liberty

Arch. Esther Tattoli

L’abitazione, ubicata nel centro storico della città, è stata edificata a cavallo tra l’800 e il ‘900, anni in cui l’Italia viveva la sua rivoluzione culturale, valorizzando il gusto del bello e delle lavorazioni artigianali, contrapponendole alle produzioni in serie.

Nel recupero di questa vera e propria perla dell’architettura Art Noveau pugliese, in cui confluiscono influenze barocche e orientaleggianti, l’idea alla base del progetto di ristrutturazione e riqualificazione energetica dell’immobile, è incentrata sulla creazione di un mix equilibrato tra antico e moderno.

L’intervento infatti, è mirato, ove possibile, a preservare tutti gli elementi originari e caratterizzanti dell’abitazione, valorizzandoli e rendendoli funzionali e compatibili con le nuove esigenze di confort abitativo e prestazioni energetiche.

L’abitazione, ex dimora di nobildonne coratine, missionarie e molto religiose, si presentava con un’affascinante commistione tra sacro e profano: accanto a volte a padiglione decorate con pitture raffiguranti foglie di acanto e figure classiche, emergevano puttini in foglia oro ed ex-voto. Cuore della casa è la cappella interna, in cui troneggia un altare barocco, sovrastato da volte dipinte con decori floreali e squarci di paesaggi locali: simboli di prosperità e buon auspicio, denotanti un elevato status sociale, si accostavano a testimonianze di un culto religioso profondo.

Le pavimentazioni preesistenti, erano costituite da marmette o graniglie, di produzione locale, decorate da differenti pattern in ciascun ambiente. 

Il progetto ha avuto come fine quello di conciliare le esigenze funzionali di una casa moderna con il genius loci di un luogo dove i segni della sua storia si sentivano fortemente presenti, nella religiosità della cappella, nelle reminiscenze arabeggianti dei decori Liberty, nella leggiadria delle pitture murali, nella ricchezza decorativa dei pavimenti policromi delle graniglie: un luogo di contaminazioni e contraddizioni, tradizioni locali e reminiscenze d’oltre mare.

L’intervento, dunque, è stato incentrato su un puntuale lavoro di recupero e restauro filologico di tutti questi elementi estremamente significanti, integrandolo alla progettazione dei nuovi inserimenti connotata da un linguaggio contemporaneo, dalle linee essenziali e le geometrie pure, dove confluiscono tecniche tradizionali e tecnologie avanzate; gli uni e gli altri elementi, il nuovo e l’antico, si fondono nei bagliori oro e argento delle antiche decorazione murarie e dei nuovi rivestimenti in grassello di calce, e vengono richiamati nei colori ocra delle antiche graniglie recuperate dei pavimenti e nei riflessi luminosi delle nuove pavimentazioni in pietra naturale. 

La scelta dei materiali è il risultato di un approfondito percorso di ricerca, orientato verso l’uso di elementi legati alla tradizione costruttiva locale, come il grassello di calce e la pietra naturale, eco-sostenibili, traspiranti e compatibili con i materiali presenti nell’abitazione, al fine di ricostituire una profonda unitarietà dell’organismo architettonico. Obiettivo del progetto è stato infatti quello di continuare ad essere memoria di uno stretto rapporto con il territorio pugliese e con la sua storia, pur se reinterpretandola in chiave contemporanea e minimale.

Una casa deve essere rappresentazione della personalità di chi la vive, delle sue aspirazioni, del suo modo di vivere l’intimità e l’accoglienza. Una fase importante del progetto è quella iniziale di indagine introspettiva del committente, capire come vuole sentirsi nel suo spazio e come vuole mostrarsi.

Il colore oro si ripete tra i decori antichi della casa, guizza tra le pitture delle volte e domina lo spazio dell’altare, si confonde con il giallo intenso delle graniglie e segna rigoroso le geometrie dei decori liberty, ritorna nelle lampade contemporanee della camera da letto, e nei pigmenti del grassello di calce che riveste tutte le superfici del bagno degli ospiti e che, ancora più brillante, illumina alcune pareti del bagno personale dei padroni di casa; il colore oro esprime lo stile sofisticato dei padroni di casa, l’eleganza dei ricevimenti, la cura del dettaglio. 

La luce naturale gioca un ruolo primario in questo progetto, fondendosi con quella artificiale. 

Le nicchie presenti nell’abitazione sono state recuperate e trasformate in librerie a muro, sobrie, lineari, dove ogni spazio è stato razionalizzato e riutilizzato. Lo stile moderno dell’interior design, fatto di pezzi essenziali, minimali ed eleganti, contrasta dolcemente con l’opulenza decorativa degli elementi storici, valorizzandola. Alcuni inserimenti di arredi di famiglia conferiscono inoltre calore agli ambienti e tracciano le fila di una nuova storia.

L’intervento ha mirato all’efficientamento energetico della struttura, seguendo il criterio di un approccio orientato verso la sostenibilità ambientale e sociale: dall’utilizzo di materiali naturali e prodotti da artigiani locali, al recupero degli antichi infissi, arricchiti da vetrocamera, barriera a raggi solari, intemperie e acqua.

E’ stato realizzato un sistema di riscaldamento a pavimento, costituito da lastre in acciaio scaldanti, particolarmente efficiente in ambienti con volte molto alte e spessi muri in pietra e tufo.

Inoltre, sono stati applicati dei collettori solari sul tetto, in grado di produrre acqua calda sanitaria, e collocati riduttori di flusso negli ambienti di servizio.

Esther Tattoli Architetto

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