RISTRUTTURAZIONE DI VILLA PRIVATA CON PISCINA IN PUGLIA

Arch. Esther Tattoli

Il progetto nasce dalla volontà di creare una stretta continuità tra interno ed esterno, costruita attraverso percorsi e traguardi visivi, e di realizzare una articolazione degli spazi fluida e funzionale all’accoglienza, in tutte le stagioni, tema particolarmente caro ai proprietari. L’intervento eseguito ha mirato, dunque, da un lato alla riqualificazione degli spazi esterni del giardino, dall’altro alla ristrutturazione degli interni del primo livello dell’edificio, rialzato dalla quota campagna di pochi metri.

All’interno, l’idea alla base del progetto è quella di creare uno spazio contemporaneo, dalle linee semplici e razionali, che accoglie alcuni pezzi di antiquariato di famiglia, da cui trae il calore della memoria e del legame affettivo.

L’ingresso alla abitazione è definito da una grande porta finestra che si affaccia in una spaziosa veranda in quota, a sua volta collegata, tramite una comoda scalinata immersa nel verde, direttamente al giardino.
Attraverso un lieve incremento volumetrico, si è ampliata la zona del salone-ingresso, dove è stata realizzata una parete quasi del tutto vetrata, orientata a nord, verso il giardino, dalla quale si gode di una piacevole vista della città, e, all’orizzonte, del mare Adriatico.

Lo spazio del salone-ingresso si sviluppa allungandosi in senso opposto, verso la scala di accesso al piano superiore, attraverso una successione di librerie, in cui si articolano i muri perimetrali. Tale soluzione è stata dettata da una precisa esigenza della padrona di casa di accogliere una ricca collezione di libri e gufi, raccolti nei numerosi viaggi.

Dal salone si accede direttamente alla zona pranzo e da qui alla cucina, in un fluido susseguirsi di spazi aperti che confluiscono l’uno nell’altro.

Grande attenzione è stata data alla progettazione della cucina, ampia e altamente tecnologica, disegnata su una rigorosa geometria, in contrapposizione alle linee sinuose del tavolo inizio novecento, ad essa prospiciente.
Anche nella zona pranzo lo spazio sembra dilatarsi verso l’esterno, attraverso una seconda grande vetrata, analoga alla precedente, orientata nella stessa direzione.

Il disegno del giardino si articola intorno alla grande piscina a sfioro, che si sviluppa lungo il prospetto longitudinale della villa.

La continuità della superficie dell’acqua è interrotta da quattro blocchi in pietra affioranti, che definiscono una zona “conversazione”, dove si sosta, si beve qualcosa o si prende il sole stando in acqua.
Ai lati della piscina, si allargano ulteriori spazi: il solarium, con pavimento in doghe di tek, e prospicienti servizi, un’area che sarà attrezzata con gazebo e sedute in muratura ed il nuovo pergolato ligneo, che definisce una zona d’ombra prospiciente l’ingresso alla taverna, a quota campagna.

Anche nel disegno degli esterni è evidente la volontà di creare un legame evocativo con la tradizione, attraverso l’uso di materiali locali come la pietra di Trani, dalle varie forme e finiture, che definisce il sistema delle pavimentazioni, e l’articolazione dei percorsi.

Un altro dei temi affrontati e integrati alla progettazione è stato l’efficientamento energetico dell’immobile, attraverso l’uso di materiali naturali che aumentassero l’inerzia termica degli involucri, sistemi solari passivi per l’approvvigionamento energetico, infissi ad altissime prestazioni. Analogamente, per gli esterni, è stata prestata particolare attenzione all’aumento delle superfici drenanti, ed all’uso di materiali naturali come legno e pietra per strutture schermanti, arredi e pavimentazioni.

Esther Tattoli Architetto

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